Frankenstein redesignedUniversity of Greenwich

Il concetto si basa sul personaggio di Frankenstein. C’è un conflitto tra il suo aspetto orribile e le sue pure intenzioni interiori, che ho chiamato la relazione “dentro-fuori”.
Ho dimostrato questo nell’uso del formato. Uso il dentro e il fuori come radice del mio concetto per re-immaginare la percezione umana degli altri, simile a Mary Shelley, che mirava a cercare la verità sui principi della natura umana.
Etichettiamo Frankenstein come un mostro quando dovremmo trattare le persone con cautela e cura per vedere le loro intenzioni più pure. All’esterno, il Mostro è aggressivo e brutto, ma all’interno è sensibile e cerca amore dal suo stesso creatore.

Victor, giovane scienziato che diventa ossessionato dal desiderio di creare la vita, non riesce a vedere il rimorso del Mostro e il desiderio di ricevere l’affetto del suo creatore.
Pertanto, mettendoci attraverso la lente di Victor, possiamo ricominciare da capo, prendendoci il tempo per capire il Mostro e costruire una nuova narrativa.