Progetti in gara 2025
Agli IncurabiliStefano Marotta
La sede dell’Accademia di Venezia è un edificio della prima metà del Cinquecento che nel corso dei secoli venne convertito da ospedale in caserma, quindi in riformatorio. Per uno strano scherzo del destino, nei suoi ambienti si sono avvicendati orfani, delinquenti, militari, ma soprattutto appestati ritenuti incurabili. Gli studenti che oggi frequentano l’Accademia persistono – come direbbe Cioran – ad «aspettarsi l’impossibile, accecandosi come sanno fare solo gli incurabili», e lo stesso accade ai docenti, i quali si ostinano a sognare a occhi aperti, zigzagando tra le aule, i laboratori, la biblioteca, i corridoi, le rampe di scale, in mezzo agli scaffali e ai gessi antichi, tra gli avvisi di pubblica sicurezza e le scritte sui muri. In questo dedalo di spazi, raccogliendo suggestioni che ricordano l’amalgama nerastro delle fanzine punk: una summa summarum che continua a stratificarsi, con ardore e audacia, perché non si può mai guarire dalle febbri dell’arte.